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Chi sono i viaggiatori silenziosi?

Cosa è cambiato e cosa sta cambiando nel mondo dei viaggi? Scopriamo il Viaggio silenzioso ed il suo impatto.

Nell’ultimo decennio, lo sdoganamento dell’utilizzo dello smartphone ha dato vita ad una nuova categoria di viaggiatori: quelli silenziosi. Questa tipologia di viaggiatori sfrutta la tecnologia mobile per migliorare o addirittura per sostituire la fornitura di servizi in prima persona che solitamente sono offerti nel settore dell’ospitalità. Di conseguenza, molte aziende del settore si sono adoperate per fornire servizi digitali come chatbot o check-in online per venire incontro alle necessità di questi viaggiatori.

Sebbene questa tendenza sia iniziata circa 10 anni fa, Skift.com sostiene che con lo sviluppo delle Ai, come Chat Gpt, il nostro settore farà registrare un ulteriore cambiamento.

Infatti il responsabile della ricerca di Skit, Wouter Geert, sostiene che i viaggiatori silenziosi continueranno a influenzare il settore in quanto ad oggi hanno un potere di spesa maggiore rispetto ad anni fa e perciò hanno un impatto crescente sulle prenotazioni di viaggio.

Come i social media influenzano i viaggi: un ruolo crescente per attrarre la nuova generazione di viaggiatori:

Molti protagonisti del settore hanno intenzione di implementare i servizi digitali in modo tale da far accrescere la loro visibilità e per attirare clienti che danno un certo peso alla tecnologia quando scelgono una destinazione.

Circa il 50% dei viaggiatori della Generazione Z spende almeno 4 ore al giorno su piattaforme social come TiKTok.

Per questo motivo gli hotel desiderosi di attirare quel target di clientela dovrebbero prendere in seria considerazione l’idea di creare contenuti digitali di valore sui loro canali social.

Alcuni albergatori però considerano questa opzione quasi scoraggiante e possiamo anche comprendere la loro visione.

Chi è disposto a pagare di più per prodotti sostenibili?

Oltre al legame con la tecnologia, i membri della Generazione Z stanno influenzando ancora di più il settore visto che sono molto attenti all’ecosostenibilità.

Circa il 50% dei membri della Generazione Z ad esempio è favorevole a pagare per sostenere delle cause di beneficenza, per questo all’interno del settore alberghiero ci si sta interrogando sul fatto se sia giusto rinnovare e modellare i programmi di fidelizzazione.

I nuovi programmi di fidelizzazione dovrebbero andare a premiare gli ospiti, consentendogli di donare in beneficenza. 

Va considerato che i membri della Generazione Z tendono a viaggiare più frequentemente e più spesso rispetto alle generazioni passate, ma avendo a disposizione un budget inferiore. 

C’è un dato che ci fa chiarezza riguardo l’affermazione precedente, circa il 61% dei Gen Zers che ha fatto tre o più viaggi nell’ultimo anno appartiene a famiglie che guadagnano meno di 50K di dollari all’anno.

Questo dato ci fa capire che questa tipologia di viaggiatori non sta rinviando i loro piani di viaggio a causa dell’assenza di budget ma bensì si ingegna per trovare soluzioni in modo tale da potersi permettere di viaggiare nonostante un budget limitato.

Le aspettative di viaggio di ogni Generazione:

Il potere di acquisto di una tipologia di viaggiatori determina fortemente la potenza con la quale quel determinato gruppo di viaggiatori impatterà sul settore.

Infatti, maggiore è la disponibilità di un gruppo di viaggiatori e maggiore sarà il loro impatto sul settore.

Ad oggi c’è un altro gruppo di viaggiatori che sta influenzando fortemente il settore dell’ospitalità, stiamo parlando dei Boomers. Molti membri di questa categoria di viaggiatori hanno molto tempo da dedicare ai viaggi essendo già in pensione, inoltre, molti di loro sono benestanti perciò hanno una grande disponibilità economica. In media questi viaggiatori svolgono almeno quattro viaggi all’anno, infatti c’è una statistica che dimostra che i nonni sono soliti viaggiare il 25% in più di un turista medio.

Per questo motivo bisognerebbe cercare di adattarsi alle esigenze di questa clientela perché potrebbe rivelarsi utile per l’intero settore.

Fin’ora abbiamo descritto alcune caratteristiche che appartengono ad una o all’altra tipologia di viaggiatori ma ci sono alcuni punti d’incontro tra queste due tipologie di viaggiatori.

Ad esempio sia i GenZers che i Boomers apprezzarono i check-in ultra-veloci e molto spesso preferiscono avere una interazione minima con il personale infatti apprezzano ricevere attenzioni del personale solo quando è necessario.

Gli addetti ai lavori del settore perciò dovrebbero cercare di soddisfare le esigenze di entrambe queste tipologie di viaggiatori, ciò significa che gli albergatori dovrebbero avere strutture che soddisfano le esigenze dei diversi gruppi.

Essere inclusivi verso entrambe queste tipologie di viaggiatori potrebbe essere una carta vincente, in quanto, le famiglie al completo ad oggi stanno viaggiando molto in modo tale da poter recuperare il tempo perso durante la pandemia. 

Da Boomer a Gen Z: nuove entusiasmanti ragioni per viaggiare.

Il settore alberghiero si è reso conto che con il passare degli anni le esigenze delle varie generazioni sono molto cambiate. Ad esempio gli over 50 ambiscono a trascorrere del tempo di qualità con i propri cari in vacanza, questa è la loro priorità assoluta. Per questo motivo quella tipologia di viaggiatori mira a cercare un alloggio che possa ospitare comodamente un grande gruppo e che possa rendere il loro soggiorno indimenticabile grazie a dei servizi che gli può offrire. 

Cucine completamente attrezzate, lavatrici e opzioni pet-friendly stanno diventando sempre più richiesti dai viaggiatori.

Non solo la vecchia generazione però è alla ricerca di opzioni di vacanza uniche ed emozionanti. Infatti pure i giovani viaggiatori, compresi i bambini che sognano di diventare influencer, sono alla ricerca di qualcosa che possa rendere il loro soggiorno indimenticabile ma non si tratta solo di servizi, ma anche di esperienze che possono condividere su TikTok e su altri social media. Nel complesso, il settore dei viaggi si sta evolvendo per soddisfare le diverse esigenze e preferenze delle diverse generazioni. Se siete alla ricerca di una vacanza in famiglia con 17 membri o un viaggio di fantasia, c’è qualcosa per tutti.

L’influenza dei Media

Sia i GenZers che i Millennials concordano sul fatto che le loro scelte di viaggio sono fortemente influenzate da spettacoli televisivi, news, serie Tv o Film.

Basti pensare che molti di loro hanno cercato posti presenti nel Signore degli Anelli o in Emily a Parigi.

Queste generazioni sono alla ricerca di opzioni di vacanza uniche ed emozionanti che vanno oltre le attrazioni turistiche tipiche. Si sta dando sempre più peso ad esempio ai viaggi che hanno un focus sul settore enogastronomico, quello del relax e per quei viaggi che tendono a sostenere le piccole comunità locali ed i loro piccoli negozi. Negli ultimi anni c’è stata una impennata del turismo che spinge i viaggiatori a visitare posti che offrono paesaggi mozzafiato ed esperienze uniche.

Ad esempio c’è stato un forte aumento del turismo del tè, che permette ai viaggiatori di esplorare la storia e la cultura della produzione del tè, in diverse regioni.

La pandemia ha cambiato il modo in cui le persone potevano viaggiare, per questo motivo il turismo virtuale è diventato una nuova tendenza, consentendo a chiunque di noi di esplorare destinazioni e vivere esperienze comodamente dalle nostre case.

Ultimamente è nata anche un’altra tendenza che accomuna tutte le generazioni, quella di pianificare in largo anticipo i viaggi.

Basti pensare che ben 7 persone su 10 pianificano i loro viaggi con 3-6 mesi di anticipo.

E’ palese la voglia di viaggiare dei turisti di qualsiasi generazione e stanno tornando in voga anche alcune tipologie di viaggi che erano cadute un po’ nel dimenticatoio.

Ad esempio l’interesse per le crociere è aumentato esponenzialmente nell’ultimo periodo.

Molte persone invece stanno rivisitando i posti che avevano visitato negli anni passati durante la loro giovinezza, altri invece stanno facendo dei viaggi che toccano tutti e 7 i continenti in meno di tre mesi, i viaggiatori che stanno svolgendo questi viaggi si sono ispirati al romanzo di Verne “il giro del mondo in 80 giorni”.

Digitalizzazione del viaggio degli ospiti: dalle smart room alle soluzioni avanzate.

Le nostre vite sono sempre più influenzate dalla tecnologia e quindi le aspettative dei clienti sono cambiate. Come precedentemente accennato Gen Y e Z sono alla costante ricerca di un’esperienza semplificata come il Check-in rapido e minimalista. Sfruttando il percorso digitale degli ospiti in base alle loro preferenze, le strutture alberghiere possono identificare le lacune esistenti in modo tale da migliorare la qualità del loro servizio.

Lo sviluppo dell’IA sta dando vita ad una nuova era in molti settori, dalle camere intelligenti alle soluzioni avanzate per la gestione di un Hotel.

L’IA infatti sta trasformando ed in parte già lo ha fatto il modo in cui viaggiamo e pensiamo all’ospitalità. 

Ci sono delle agenzie che hanno dato vita a degli assistenti virtuali ad esempio, le prime sono state Expedia e Kayak.

Questo assistente virtuale grazie all’aiuto di Chat Gpt mira a migliorare l’esperienza del cliente, infatti, semplifica la pianificazione del viaggio rendendola più piacevole e meno stressante. Chat Gpt può essere utilizzata anche per migliorare altre attività come la prenotazione, il servizio clienti, i suggerimenti e il servizio di marketing e vendita. Il settore dell’ospitalità grazie a queste innovazioni ormai è pronto ad offrire esperienze cucite su misura a clienti di tutte le età e preferenze.

Il costo della vita in crisi: esperienze di viaggio a prezzi accessibili

Il costo della crisi continua ad aumentare e la gente sta cercando modi per risparmiare denaro. Ad esempio, il libro di cucina inflazione utilizza l’intelligenza artificiale per monitorare i prezzi dei generi alimentari e offrire ricette a basso costo. Whimstay, un mercato, offre prenotazioni di noleggio last minute per risolvere il problema che circa il 50% degli affitti all’anno vanno occupati e offre ai viaggiatori le migliori offerte e risparmi significativi.

Tuttavia, le azioni legate alla sostenibilità non sono state sacrificate e c’è un appello per un’esperienza turistica più accessibile. Virgin Atlantic sta addestrando il suo equipaggio di cabina per supportare meglio i passeggeri con cani guida. Le aziende stanno lanciando programmi giovanili incentrati sull’ambiente integrati nel tempo delle vacanze.

Ad esempio, Six Senses ha sviluppato l’iniziativa Climate Warrior per i bambini per intraprendere azioni sul clima. La startup Postcard Travel Club mette in contatto i viaggiatori attenti con piccoli hotel e tour operator per promuovere un turismo responsabile. Nuove applicazioni come Pinplanet, che è un mix di un viaggio digitale scrapbook e travel planner, o Lemon8, qualcosa tra Pinterest e Instagram, che permette di condividere immagini e video, può essere utile per la memorizzazione di ricordi di viaggio, senza dare importanza alla tua età.

Il potere dell’economia della longevità

La gente oggi preferisce ottenere informazioni e comprare online, e questa mentalità non è limitata riguarda solo i più giovani, in quanto la pandemia ha cambiato il modo in cui molte persone interagiscono con le imprese. Allo stesso tempo, c’è molto spazio per l’innovazione nel settore dell’ospitalità se guardiamo al trend dell’invecchiamento della popolazione.

L’economia della longevità promette di essere il mercato in più rapida crescita al mondo e le persone che andranno in pensione in futuro saranno più dinamiche nei loro piani di viaggio e di svago.

Perciò chi lavora nel settore dell’ospitalità ad oggi deve sfruttare questa opportunità e deve perciò introdurre qualche innovazione per rendere l’invecchiamento più facile, sicuro e più piacevole.

Paolo Mazzara

Paolo Mazzara è un albergatore, un appassionato viaggiatore e autore di blog. Brama di avventura e di terre selvagge. Giardiniere, lettore, subacqueo, arciere tradizionale, amante del vino e amante della buona cucina.