Hotel Marketing

Google AdWords, indicazioni d’uso!

AdwordsPotrebbe sembra uno strumento di facile utilizzo e di sicuro guadagno, almeno è così che Google vuole farlo passare a tutti coloro che ancora non lo utilizzano o lo usano poco, sopratutto se si tratta di hotel, infatti è ormai da diverso tempo che big G sta spingendo gli hoteliers di tutto il mondo ad utilizzare la sua piatta forma.

Cerchiamo però di capire meglio le modalità e le possibilità di utilizzo di tale piattaforma, che potrebbe effettivamente rappresentare una grande fonte di guadagno ma si potrebbe anche rischiare che si tramuti in uno strumento mangiasoldi.

Levatevi dalla testa che per utilizzare correttamente AdWords non servano formazione ed esperienza, anche con l’avvento di AdWords Express, se siete privi delle giuste leve da utilizzare rischiate di gettare i soldi dalla finestra.

Questo strumento in realtà è molto difficile e complesso da gestire, mette a disposizione un illimitato numero di varianti ed è inoltre in continua e costante evoluzione, senza tralasciare il fatto che operiamo in uno dei settori più competitivi che ci siano, il turismo online.

La logica che ormai guida tutta la macchina di AdWords è incentrata sulla “qualità”, quindi l’ottimizzazione di una campagna e la sua corretta gestione sono gli strumenti essenziali per essere premiati da Google e aumentare il vostro quality score (l’indice che consente ai vostri annunci di posizionarsi in alto e di far diminuire il costo per click).
Selezionate key words che abbiano la massima pertinenza con il vostro target e il vostro sito, inserite le giuste impostazioni, create landing page coerenti, fate continui controlli.

Cercate sempre di separare le campagne display da quelle sulla rete di ricerca, inoltre puntate sempre sul brand dell’hotel, sicuramente è più costoso ma alla lunga aumenterà notevolmente il tasso di disintermediazione.

Un’altro consiglio che volgiamo darvi è quello di monitorare costantemente le conversioni, non perdete mai di vista il rapporto che intercorre tra spesa effettuata e Roi, per fare questo il modo migliore è quello di collegare l’account di AdWords con quello di Analytics.

Non affannatevi sempre nel cercare di ottenere le prime posizioni, ad esempio a volte le revenue potrebbero essere più alte per alcune parole chiave che si posizionano più basse, questo avviene perchè chi clicca l’annuncio che si trova in quarta posizione probabilmente ha letto con estrema attenzione il testo, questo eviterà i cosiddetti click d’impulso. 

Questi sono dei semplici consigli per ottimizzare le vostre campagne ma il concetto di fondo è quello che fare AdWords non significa automaticamente ottenere prenotazioni certe, quindi non tralasciate tutte le altre modalità di promozione online, sito ottimizzato, brand reputation, booking engine con alto tasso di conversione, senza dimenticarvi che con poche visite al vostro sito le prenotazioni saranno sempre più basse.

Paolo Mazzara

Paolo Mazzara è un albergatore, un appassionato viaggiatore e autore di blog. Brama di avventura e di terre selvagge. Giardiniere, lettore, subacqueo, arciere tradizionale, amante del vino e amante della buona cucina.