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Business Travelers: le nuove esigenze

La prestigiosa catena alberghiera Marriott Hotels & Resort ha incaricato la rivista Wired (la più famosa d’America nel settore della tecnologia) di effettuare un sondaggio, rivolto ovviamente ai suoi lettori e cercando di indirizzare tale ricerca ad un panel di alto profilo (tutti laureati e con posizioni lavorative di responsabilità) per tentare di comprendere le preferenze e le necessità dei “business travelers“.

I risultati hanno fatto emergere una serie di elementi che tutti gli hotel manager dovrebbero prendere in considerazione, soprattutto quelli che specificatamente vogliono concentrare i loro sforzo verso questa categoria di viaggiatori.

La principale tendenza emersa dalla ricerca è la sempre crescente voglia di unire agli impegni lavorativi anche esperienze legate al piacere personale. E’ emersa una nuova classe di business man che vedono il viaggio lavorativo oltre che come una responsabilità anche come un’opportunità di visitare un nuovo luogo concedendosi un esperienza gratificante.

Di conseguenza soggiornare in un hotel che renda il tutto il più piacevole possibile è una prerogativa imprescindibile, addirittura circa il 42% dei lettori ha evidenziato come ormai le linee che delimitano i confini tra piacere e lavoro stiano divenendo sempre più sottili.

In merito a questo primo risultato il consiglio più importante che ci sentiamo di dare a tutti gli albergatori è quello di trattare i clienti business alla stessa stregua di quelli “leisure“, le differenze fra le esigenze e i desideri fra queste due categorie di viaggiatori si sono ormai del tutto assottigliate, si potrebbe procedere ad esempio introducendo dei trattamenti benessere/Spa anche per i pacchetti destinati ai viaggiatori d’affari, o effettuare sconti speciali se al soggiorno lavorativo (normalmente infrasettimanale) si unisce il consecutivo week-end.

Essere sempre connessi è un’altra necessità emersa, per il 28% circa dei partecipanti al sondaggio è fondamentale la possibilità di lavorare da remoto, questo sembra addirittura che possa migliorare la qualità del lavoro, si eliminano infatti stress e ansie varie e la produttività aumenta sensibilmente.

Dotate quindi i vostri alberghi (anche se nel 2012 può sembrare scontato, ma repetita juvant) di connessioni veloci e molto efficienti e soprattutto che siano free, siamo convinti che anche se potenziare i servizi Internet possa costituire uno sforzo economico aggiuntivo, alla lunga il ritorno sia assolutamente garantito.

Dato che fra i posti dove si preferisce lavorare quando si viaggia l’hotel risulta essere il preferito, perchè non ideare degli spazi lavorativi all’interno delle stanze che riproducano in tutto e per tutto dei mini uffici. Farlo in concreto è molto più semplice di quanto possa sembrare, si potrebbe cominciare ad esempio con il fornire la stanza con molte più prese per avere la possibilità di caricare più apparecchi contemporaneamente, inserire scrivanie più grandi e funzionali ma anche sedie comode, ipotizzare dei piccoli interventi di isolamento acustico della camera in modo da concedere il giusto silenzio lavorativo, sono delle semplici accortezze ma che possono senza dubbio garantire una maggiore soddisfazione dei vostri clienti.

Non dimentichiamoci che in fondo i business travelers sono considerati dei viaggiatori frequenti  che si muovono in media 3/4 volte l’anno e per diversi giorni, va da se l’importanza di indirizzare una giusta percentuale di sforzi in questa direzione al fine di aumentare la propria fetta di questo sempre crescente mercato.

 

 

 

Paolo Mazzara

Paolo Mazzara è un albergatore, un appassionato viaggiatore e autore di blog. Brama di avventura e di terre selvagge. Giardiniere, lettore, subacqueo, arciere tradizionale, amante del vino e amante della buona cucina.