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Booking.com sotto accusa: Albergatori francesi e spagnoli chiedono miliardi di risarcimenti!

Un fronte legale europeo contro le clausole di parità

Albergatori in Francia e Spagna, con il supporto degli studi legali Eskariam e Geradin Partners, hanno avviato un’azione legale collettiva contro Booking.com. L’iniziativa, guidata dall’avvocato Marc Barennes, contesta le commissioni elevate e le clausole contrattuali considerate sleali imposte dalla piattaforma olandese. La recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (C-264/23) del settembre 2024 ha invalidato le cosiddette “clausole di parità”, aprendo la strada a questa azione legale. ?(Kluwer Competition Law Blog)

La piattaforma actioncollectivehotel.fr

Per facilitare la partecipazione degli albergatori, è stata creata la piattaforma actioncollectivehotel.fr, che invita gli hotel che hanno collaborato con Booking.com tra il 2015 e il 2024 a unirsi all’azione. L’obiettivo è valutare i danni subiti e richiedere un risarcimento, che per gli hotel indipendenti può raggiungere decine o centinaia di migliaia di euro, mentre per le catene alberghiere può arrivare a milioni. Si stima che le perdite totali per la sola Francia ammontino a circa 1,5 miliardi di euro. ?

Dominio di Booking.com nel mercato online

Booking.com detiene una posizione dominante nel mercato delle prenotazioni online. Secondo dati di D-Edge, nel 2024 solo il 33% del fatturato online degli hotel proveniva da prenotazioni dirette, con il resto distribuito attraverso piattaforme come Booking.com ed Expedia. In Francia, Booking.com rimane la scelta principale per le prenotazioni alberghiere, superando anche Airbnb. ?

Espansione dell’iniziativa in Europa

L’azione legale non si limita a Francia e Spagna. Sono in corso consultazioni con studi legali in Italia, Portogallo e altri paesi, con l’obiettivo di coordinare un attacco europeo contro Booking.com. Se il fronte si rafforza, potrebbe causare profondi cambiamenti nel commercio turistico online. ?

Implicazioni per gli albergatori italiani

Per gli albergatori italiani, questa iniziativa rappresenta un’opportunità per rivendicare maggiore autonomia e condizioni più eque nelle prenotazioni online. Con la possibilità di unirsi a un’azione legale collettiva, gli hotel possono cercare di recuperare parte delle commissioni pagate e influenzare le pratiche future delle piattaforme di prenotazione.?

Fonti:

tourism-review.com

brusselssignal.eu