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Prospettive di Viaggio 2024: Da Troppo Caldo alla Normalità

La crescita dei ricavi decelererà finalmente dalla crescita rovente. Ma non è un segno di debolezza. È un ritorno alla normalità e questa è una buona cosa.

Il 2024 sarà un anno d’oro per l’industria del turismo globale?

Dopo aver sperimentato estremi “troppo freddo” durante la pandemia e “troppo caldo” nel 2023 con la frenesia dei viaggi di vendetta, il settore potrebbe finalmente normalizzarsi.

Secondo il Rapporto Globale sulle Prospettive di Viaggio 2024 di Skift Research recentemente pubblicato, si ritiene che questo scenario sembri probabile.
Si prevede che la crescita di revenue per il settore dei viaggi rallenterà un pò: da tassi a due cifre vertiginosi a un tasso più modesto a una cifra elevata. Questo
rallentamento non rappresenta un segno di debolezza. Al contrario il settore dei viaggi continuerà a rafforzarsi man mano che gli affari torneranno finalmente alla
normalità.

Le condizioni economiche sembrano pronte a sostenere ulteriori spese da parte dei consumatori. E anche se si presentano alcune nubi all’orizzonte, ci sono
cambiamenti nel comportamento dei consumatori che danno priorità ai viaggi piuttosto che ad altre spese, il che dovrebbe contribuire a sostenere la crescita
anche se emergono punti deboli.

Questa è la vista dall’alto. Se guardiamo più da vicino, la storia diventa più complessa e il 2024 sarà un anno di disaccoppiamento settoriale e regionale.

Ci si può aspettare che l’Asia finalmente sperimenti una forte crescita dopo i suoi prolungati lockdown. L’Europa, d’altro canto, subirà probabilmente un
rallentamento a causa dell’ esaurimento della domanda repressa e i viaggiatori sposteranno la loro attenzione verso il Pacifico.

I viaggi transfrontalieri erano una delle principali aree in cui era ancora necessario “recuperare il ritardo” con i livelli pre-Covid. Il tanto (tanto!) atteso ritorno dei
viaggiatori cinesi, unito all’ aumento della domanda di viaggi dall’India, dovrebbe realizzarsi nel 2024 a livello globale.

Sì i viaggi di vendetta potrebbero essere in fase di conclusione, ma l’industria dei viaggi ha ancora una lacuna da colmare. Rispetto a dove saremmo stati senza una pandemia, Skift Research stima che nel 2024 il settore dei viaggi rimarrà di 120 milioni di viaggi internazionali al di sotto del potenziale.

Dal punto di vista settoriale, si prevede una sorta di inversione di ruoli nel 2024. Le compagnie aeree dovrebbero crescere man mano che la capacità asiatica ritorna online, mentre gli affitti a breve termine potrebbero rallentare dopo le performance stellari degli ultimi tre anni. Non fraintendeteci, ci aspettiamo comunque una crescita rispettabile in tutti i principali settori.

I vincoli di capacità sono ormai superati, ma possono contribuire a sostenere il potere di fissazione dei prezzi. Gran parte della ripresa alberghiera è avvenuta
attraverso l’aumento del potere di fissazione dei prezzi, che lascia spazio a un’altra fase di crescita guidata dall’occupazione. Ciò è supportato da una carenza che
dura da anni di nuove costruzioni e da crescenti restrizioni sugli affitti a breve termine.

I viaggi online tornano ad essere un campo di battaglia fondamentale. Di fronte alla crescente inflazione, i consumatori a livello globale sono tornati a fare acquisti
comparativi tramite terze parti. Con Google saldamente posizionato in cima al tradizionale canale di ricerca, i siti di prenotazione necessitano di ingenti budget di
marketing o di rompere gli schemi attraverso strategie nuove e innovative. Non c’è mai un momento di noia nel settore dei viaggi e non vediamo l’ora di
vedere cosa ci riserverà il 2024.

(Fonte: Rapporto Globale sulle Prospettive di Viaggio 2024 di Skift Research)