Hotel Marketing

Internazionalizzare il business con un budget limitato

Internazionalizzazione business

Ormai l’internazionalizzazione di un business sembra essere necessaria per molte attività, soprattutto nell’ambito turistico, ma questa attività non è necessariamente qualcosa di molto semplice soprattutto per chi dispone di un budget limitato.

Infatti ciò che l’internazionalizzazione richiede sono tempo, in primo luogo, e denaro, dato che i consulenti e gli operatori che agiranno su questo settore costano!

Non si può infatti affidare tutto al caso, un aiuto serve e l’aiuto specializzato si paga.

Cosa ti serve? Qualcuno che possa orientare i tuoi contenuti alla lingua e cultura a cui vuoi indirizzare la tua attività.

Per limitare i costi di una campagna di internazionalizzazione, o di seo internazionale se vuoi usare un altro termine, puoi provare intanto a tenere presente alcuni principi fondamentali elencati da James Lee sul blog Vertical Leap.

Secondo Lee il punto di partenza della tua strategia deve essere una analisi approfondita di quello che si vuole raggiungere dalla strategia di internazionalizzazione.

Per fare questo ci si può porre alcune domande fondamentali:

1- Quale è la visibilità attuale della tua attività sui paesi esteri?

2- A quale volume di ricerche vuoi arrivare per lingua e per paese straniero?

3- Quale è il budget che hai a disposizione per la tua campagna?

Successivamente si andranno ad apportare delle modifiche tecniche: scelta la lingua bisognerà apportare modifiche al codice del tuo portale, acquistare eventualmente domini di primo livello del paese a cui vuoi indirizzarti.

In questa parte del lavoro bisognerà agire anche sui contenuti, bisognerà capire come parlare al nuovo pubblico e decidere se ci si vuole affidare completamente ad una agenzia o chiedere solo una consulenza.

Per ultima cosa bisogna rapportare in modo adeguato il budget ai tempi del progetto, non dandosi una rigida scadenza temporale, ma degli obiettivi da raggiungere.

Per chi dispone di un budget limitato l’ideale può essere quello di porsi dei punti di arrivo intermedi in modo da misurare bene le forze e darsi obiettivi aggiuntivi volta per volta in base a disponibilità e risultati raggiunti.

Paolo Mazzara

Paolo Mazzara è un albergatore, un appassionato viaggiatore e autore di blog. Brama di avventura e di terre selvagge. Giardiniere, lettore, subacqueo, arciere tradizionale, amante del vino e amante della buona cucina.