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Booking e Expedia nell’occhio del ciclone: l’Antitrust indaga sui portali di prenotazioni on line

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Indagini in corso per le grandi piattaforme di prenotazione viaggi che sembrano ostacolare la leale concorrenza dei prezzi a svantaggio del consumatore.

Il circuito dell’intermediazione commerciale in ambito turistico si è conquistato da anni una fetta solida di mercato e i grandi portali di prenotazione on line rappresentano un canale entrato a pieno ritmo nelle scelte del turista di oggi.

L’attenzione è rivolta al consumatore, secondo la mission promossa dai giganti del settore, e volta a garantire un servizio alle tariffe migliori. Qualche perplessità su questo “claim” aziendale, secondo la voce dell’Antitrust che ha avviato un istruttoria per verificare se Booking ed Expedia stiano limitando la concorrenza dei prezzi, come ad esempio la scelta di utilizzare anche altri intermediari, a diverse condizioni, o una diversificazione delle tariffe su specifici periodi dell’anno. Un peso enorme che grava sugli imprenditori del ricettivo che si affidano a questi canali e che danneggia l’incontro tra domanda e offerta.

Una decisione presa a seguito di una riunione avvenuta il 7 maggio 2014, su segnalazione di Federalberghi che mette in discussione la clausola del “parity rate” che risulta penalizzare il libero mercato e l’obbligo a non offrire prezzi diversi da quelli stabiliti con le Ota. Un limite alla possibilità di negoziazione con i diversi operatori, alla scelta del tariffario ufficiale degli albergatori e a svantaggio dell’utente finale che non potrà beneficiare di una effettiva convenienza nei prezzi.

La clausola, che vieta agli hotel di applicare tariffe più basse rispetto a quelle presenti nei database di queste due OTA, anche sulle vendite dirette nei siti ufficiali delle strutture, è l’oggetto della discussione tra albergatori, associazioni di categoria e agenzie turistiche. Maggiore chiarezza sulle commissioni e una flessibilità nelle scelte dei prezzi è ciò che richiedono gli albergatori.

La conclusione del procedimento ha come termine il 30 luglio 2015.

Paolo Mazzara

Paolo Mazzara è un albergatore, un appassionato viaggiatore e autore di blog. Brama di avventura e di terre selvagge. Giardiniere, lettore, subacqueo, arciere tradizionale, amante del vino e amante della buona cucina.